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Foto dal profilo Fb di Richards ” Septemper 11th 2015, London” |
A me piacciono i Beatles, i Black Sabbath, i vecchi Metallica, i Grateful Dead e l’hip hop.
Allora…
Abbiamo uno che solo con i diritti di “Bitter Sweet Symphony” ha guadagnato quello che una persona media guadagna in dieci vite e senza muovere un dito, è una personalità che ha segnato la storia della musica, del suo strumento e del costume, è tuttora in una band che è fra le dieci che guadagnano di più, è quello che più di chiunque altro ha contribuito a definire la parola rock ed è quello che meglio di tutti lo ha incarnato. Semplicemente nel suo settore è un dio e uno dei più importanti. Last but not least è un genio. Come lui non ce ne sono stati più che altri quattro o cinque (il suo socio, quelli di Liverpool, Dylan).
Ora questa persona, anziana e più che mai senza peli sulla lingua (se mai li ha avuti), dice senza filtri quello che pensa di certa musica e di certi artisti, cose che per altro, se conoscete la sua musica e la coerenza che lo ha sempre contraddistinto, le cose che ha sempre detto, tutto quello che fa, il suo amore per il blues e la musica delle radici, avreste da tempo dovuto capire da soli.
Avreste dovuto capire che certa musica non può che fargli schifo. Che lo dica esplicitamente è solo la conferma di una cosa che avreste già dovuto sapere.
Ma non potete tollerare che Keith Richards non la pensi come voi, che non gli piaccia musica che a voi piace, non provate a chiedervi perché, quali siano i meccanismi che fanno funzionare la mente e la visione estetica di un artista, che come tutti, anzi più di tutti ha cose che ama e cose detesta e che costruisce la sua musica tanto sul non fare le cose che detesta quanto sul fare le cose che ama e quindi gli date del ROSICONE e dell’OPPORTUNISTA CHE VUOLE SOLO PROMUOVERE IL SUO ULTIMO ALBUM.Ehi! Davvero basta, finiamola qui.
A parte che non vedo nessuno che prenda le difese dell’hip hop o dell’elettronica, ovviamente perché a voi non piace e su cui probabilmente buttate merda quotidianamente e a cuor leggero e senza dare a voi stessi dei rosiconi.