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Mogees l’app che trasforma gli oggetti in musica

20 dicembre 2014StorieStereorama
Mogees Bruno ZamborlinAvete mai pensato di fare un concerto suonando un albero o una cucina a gas? Beh si, in realtà qualcuno utilizza strumenti alternativi, per lo più di recupero, per imbastire veri e proprie performance, tuttavia esiste un modo per creare non solo percussioni ma vere e proprie melodie suonando oggetti “a caso”. Di cosa sto parlando? Ma del Mogees naturalmente..
Qualche tempo fa ho contattato Bruno Zamborlin, un giovane italiano trapiantato a Londra che ha inventato Mogees, un’applicazione per smartphone davvero interessante che trasforma qualsiasi oggetto in strumento musicale sfruttando le sue intrinseche proprietà acustiche. Da Ottobre a oggi sono rimasta in contatto sia con Bruno sia con la sua manager per un’intervista, ma essendo sempre molto occupato ho deciso di rimandare la cosa, magari per aggiornarmi sugli sviluppi del progetto.
Com’è nata questa applicazione e chi è esattamente Zamborlin?
Bruno è un ragazzo con un’innata passione per la musica supportata dal suo dottorato in informatica e in Arte digitale. Le tre attidudini del giovane sono quindi i 3 pilastri attorno a cui ha costruito questa strabiliante applicazione. Bambino suona la cucina a gas
ZamborlinCome funziona il Mogees?
Si attacca un sensore all’oggetto che si vuol suonare e le vibrazioni da esso prodotte nel momento in cui viene toccato vengono trasformate in energia elettrica che a sua volta vien trasmessa allo smartphone che con un app crea musica. Il suono prodotto dipende dall’oggetto scelto e dal suo materiale e può essere catturato, per esempio si può catturare il suono di una ringhiera e utilizzarlo per suonare una sedia o un tavolo. Guarda tutti i video
L’idea rivoluzionaria nasce dalla volontà di Zamborlin di portare la musica elettronica in strada. La sua compagnia è stata finaziata con una campagna di raccolta fondi online e ha sede a Londra. Il costo del Mogees si aggira attorno ai 50 euro, ne voglio uno, assolutamente!
Tag: Bruno Zamborlin, Mogees, Storie
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