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Chef Rubio racconta la musica popolare romana

16 ottobre 2014Interviste, Storie, UncategorizedStereorama
Chef Rubio racconta la musica popolare romana su stereorama
Chef Rubio scrive un articolo per Stereorama dedicato alla musica popolare romana. Nella precedente intervista mi aveva colpito particolarmente la sua descrizione della scena musicale a Roma e dintorni; ho così ricontattato Gabriele Rubini per chiedergli di descrivere che musica tira in quel di Roma. Ecco il suo articolo.

La musica è parte di me

Parte integrante
L’unica droga di cui necessito
Poi è legale quindi tanto meglio
Ho attraversato diverse fasi musicali
Dal metal al punk, dal cross-over al grunge, dalla drum&bass alla dub e così potrei andare avanti per altre dieci righe.
La musica è la mia unica compagna fissa.
Che poi tecnicamente neanche lei è fissa perché molto figlia del momento e del “mood” e di conseguenza mai uguale. 
Di recente il lavoro mi ha consentito di trascorrere più tempo a Roma e ho ricominciato a viverla ho avuto la fortuna e il piacere di coltivare nuove amicizie che giorno dopo giorno si consolidano.
Il caso ha voluto che tra queste persone ci fossero elementi della scena musicale romana: i ragazzi de “Il muro del canto“, “Giancane“ e i “Kutso“.
E’ successo che i ragazzi de “Il muro del canto” fossero all’inaugurazione del nuovo studio di cari amici tatuatori Nina Tattoo a Marino, vicino Roma. Loro suonavano e io offrivo cibo.
Entrambi offrivamo qualcosa e quel qualcosa era frutto dell’amicizia solida che abbiamo con Paolo, Chiara e Sandrone le colonne portanti di questo studio di tatuaggi.
Con il ‘Muro del Canto’, non ci siamo neanche troppo parlati quel giorno viste le dinamiche dell’evento ma quello è stato l’inizio inconsapevole di un’amicizia che considero sempre più di spessore e che si snoda parallelamente a un percorso musicale che sto compiendo lungo le vie della musica regionale, non solo romana.
Chef Rubio scrive per Stereorama un postE’ così che ho conosciuto tutti i progetti in parallelo dei Muro con “Montelupo“ e Giancane per citarne alcuni  e altre realtà quali i Kutso che sono poi dei Castelli come me.
Tutte persone di Roma e dintorni che hanno a disposizione armi differenti  ma accomunate da una romanità che di romanità ha lo spirito e non la mera comunicazione
Qualcosa di viscerale che sinapticamente ci unisce attorno a una visione comune
assieme a
Nostri coetanei
Persone anziane che ci danno spunto e da cui dipendiamo inconsciamente
giovani per cui vorremmo essere d’esempio 
ognuno con le proprie armi combatte per sensibilizzare il pubblico su una fine che sembra segnata e che invece
può essere evitata attraverso il recupero e la conservazione di valori popolari, tradizionali, genuini.
Non a caso con i ragazzi de “Il muro del canto” i primi di novembre a Roma saremo assieme su un palco in occasione della presentazione del prossimo libro di Don Pasta. 
Un evento in cui la scrittura, la musica e l’amore per la cucina del popolo, quella fatta con umiltà e orgoglio a partire dal quasi niente delle frattaglie, avranno come unico destinatario il popolo, appunto. 
La musica è un motore che spesso dà vita ad amicizie, rivolte, ideali, mode e cambiamenti.

Gabriele Rubini -Chef Rubio-

Chef rubio i re deglla griglia dmaxChef Rubio é un ragazzo pieno di interessi, curioso e decisamente una bella penna. Lo vedremo nuovamente in Tv a partire dal 27 ottobre alle ore 21.10 con Paolo Parisi e Cristiano Tomei nel programma “I re della griglia”: il primo talent show-barbecue in onda su DMAX (canale 52 digitale terrestre). 
Leggi anche Intervista, Chef Rubio e la musica: “vorrei sfidare Ozzy Osbourne”


Tag: Chef Rubio, chef rubio interviste, Dmax, Don Pasta, Giancane, Guests, I re della griglia, Il muro del canto, Kusto, Montelupo, Nina Tatoo, Unti e bisunti
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